L’australia dei Lupetti

Phillip Island è magica.

Ho sempre amato le gare in notturna,quando fuori dalla finestra è tutto buio ed il silenzio avvolge ogni cosa.

Lo scorso anno “Phillip Island state of mind”, come dico, io è stata organizzata quasi per scherzo dopo un commento su facebook, ed è stata la nottata in bianco perfetta,non a caso son qui a raccontare la “Seconda edizione”.

A gennaio la Presidentessa (Chiara) ha iniziato la ricerca. Ad un mese dall’inizio del mondiale avevamo tutte le info a riguardo.

Il bellissimo borgo medievale di Titignano ha ospitato noi lupetti.

Siamo arrivati tutti nella giornata di sabato, entro l’ora dell’aperitivo la ciurma, anzi il branco, era al completo.

L’aperitivo è stato una degustazione di olio-vino-formaggi tipici del luogo, accompagnati dalla preziosa spiegazione del proprietario.

La sala con il suo enorme camino ha ospitato la nostra cena. I lupettini sono stati liberi di giocare senza problemi, noi “grandi” di conoscerci meglio – chiacchierare con chi non vedevamo da un po’ – gustare le meraviglie che prevedeva il menu. Cucina umbra-toscana, solo al ricordo si mette su un chilo, ma d’altro canto ci aspettava una notte in bianco da passare tutti insieme.

L’antico granaio, ora usato come sala, è stato il nostro rifugio per la notte, come se la cena non fosse stata abbondante un tavolo pieno di ogni junk food ci aspettava insieme alla mascotte “Lupo Ian”.

L’attesa per la gara di Vittorio è stata, apparentemente, fatta trascorrere chiacchierando e guadando gara 1 della Sbk, ma la tensione c’era.

Iniziato il collegamento è “partita la caccia all’uomo” con i commenti ad alta voce “inquadratelooo”,”eccoloooooooooo”,”salutaaaaaaaaaaaa”,s i perché noi da bravi abbiam salutato.

Lo spegnersi del semaforo è sempre un tuffo al cuore, la paura che succeda qualcosa ci accompagna sempre, mista all’orgoglio ed all’affetto che portiamo nel cuore. Il voler arrivare subito alla bandiera a scacchi perché sembra un’attesa eterna.

Grazie al wi-fi gratuito ed al netbook di Chiara abbiamo avuto a disposizione il live timing per controllare anche i tempi sul giro di Vittorio.

La partenza non è stata brillante anzi, ma Vittorio ha tirato fuori le unghie e fatto vedere chi è. Giro dopo giro la frase ricorrente era una sola “che distacco ha?ma gira bene?”, eh si io e Chiara eravamo sedute per terra con un occhio al computer e l’altro rivolto alla tv. I giri diminuiscono la tensione no. Dai Vittorio!!!!

Iniziamo a scalpitare, ogni metro in meno è  un pensiero in meno, ma serve la bandiera a scacchi per poter concludere la nottata con il sorriso.

Sofoglu taglia il traguardo per primo, non è lui che attendiamo, ecco Vittorio!!! Nono posto!!! È top ten!!!!!

Il sorriso è sui nostri volti e nel cuore, l’orologio dice che sono le 4 del mattino, noi siamo svegli come non mai o alcuni di noi,ammettiamolo, ma nessuno ha voluto rinunciare.

Foto di gruppo tutti insieme, il Fan Club ha seguito la gara unito ed è solo l’inizio.

La nottata è proseguita guardando e soffrendo anche durante gara 2. Siamo andati a dormire verso le 7:20, l’alba che ha salutato le nostre occhiaie non la dimenticherò mai. Tre ore dopo eravamo di nuovo tutti in piedi ad assistere ad un combattimento medievale nella piazza.

Venendo dalla zona Milano siamo ripartiti verso le 13, il saluto con tutti è stato unico.

Grazie per la nottata, ci rivediamo ad Imola!

 Sono certa sia stato solo l’inizio, per Vittorio che ritornava in sella alla Triumph dopo un anno e mezzo, per il Fan Club che può ancora crescere molto. Insomma una stagione imperdibile.

Sono sicura di trovare il consenso di molti nel fare due ringraziamenti in particolare: “Grazie Vittorio e grazie Presidentessa”. Senza di voi non ci sarebbe stato nulla di tutto ciò nei nostri cuori.

 

Lilla Gnecchi


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